È stata inaugurato il 29 Ottobre l’ultima mostra del ciclo Corpi di Luce, una rassegna che ha visto protagonisti artisti contemporanei esporre le proprie opere nella splendida cornice della Rocca di Marciano. Un contrasto tra la storica location e l’arte contemporanea, tra il figurativo e lo scultoreo con grande partecipazione di pubblico e successo di critiche. La rassegna, curata da Lucrezia Lombardo e Josip Miskovic, e patrocinata dal Comune di Marciano, ha animato il Museo della Rocca, popolandolo di opere di livello internazionale.
Quattro appuntamenti in cui si è potuto apprezzare l’arte dei maestri Grazia Rossi Forbicioni, Carmelo Lombardo e Franco Onali, Tetsuji Endo e Dina Cangi. L’inaugurazione di ogni mostra è stata accompagnata da performances che hanno fatto apprezzare ancora di più le opere esposte.
“Una grande opportunità di visibilità per il nostro comune – commenta il Sindaco Maria De Palma – e sapere che queste mostre sono state molto apprezzate e visitate è per me grande motivo di orgoglio e per questo ringrazio l’Assessore alla Cultura Gionata Salvietti. È stata una splendida occasione – conclude De Palma – per mostrare oltre i nostri confini la splendida Rocca di Marciano e le bellezze del nostro territorio.”
Un viaggio attraverso l’essenza della materia e una scommessa vinta aver messo l’arte moderna all’interno della bellissima Rocca di origine trecentesca di Marciano – così dichiara l’Assessore alla Cultura Gionata Salvietti – un grande successo di pubblico sia nelle varie inaugurazioni che nei giorni successivi con molte visite alle mostre che abbiamo proposto in questi mesi. La cultura – conclude Salvietti – è un fantastico veicolo promozionale per il nostro territorio e un volano al settore del turismo che deve essere sempre più centrale nella nostra azione.”
“Come curatori della rassegna “Corpi di luce”, – dichiarano Lucrezia Lombardo e Josip Miskovic – abbiamo avuto l’onore di portare l’arte contemporanea presso uno dei luoghi storici più belli e caratteristici della nostra regione. Questo connubio tra passato e presente è la chiave per valorizzare la cultura nel nostro intero paese e renderla motore di una ripresa economica. Un ringraziamento quindi – concludono i 2 curatori – all’intera Amministrazione di Marciano della Chiana per l’opportunità e per la sensibilità dimostrata”.