Nessun trasloco in vista per gli alunni del plesso scolastico di via Zampagni, dopo l’apertura di un contenzioso da parte della ditta del cantiere della nuova scuola di Camucia, l’inaugurazione è destinata a slittare. A seguito di alcuni sopralluoghi da parte del Sindaco e dei tecnici dell’Amministrazione comunale, sono stati rilevati oltre 40 punti relativi ad altrettante operazioni necessarie per dichiarare il completamento dei lavori a regola d’arte.
Fra questi, quello più evidente, è la mancanza dell’impianto fotovoltaico sulla copertura dell’immobile. Nel corso degli ultimi sopralluoghi è stato inoltre impossibile verificare la funzionalità degli impianti per procedere al collaudo, fra questi anche quello relativo al sistema antincendio.
Va ricordato come nel 2021 la ditta esecutrice aveva richiesto all’Amministrazione comunale «riserve» per 1,9 milioni, per poi giungere ad un accordo bonario per soli 150mila euro. Successivamente il cantiere è proseguito e, secondo le proroghe stabilite, si sarebbe dovuto concludere entro il 12 agosto. Tuttavia, due giorni prima di questa scadenza, l’azienda costruttrice ha fatto istanza di Atp, accertamento tecnico preventivo al Tribunale di Arezzo.
Spetterà al giudice chiarire i profili tecnico-economici, ma l’Amministrazione comunale resta ferma sulla propria posizione: i lavori saranno dichiarati conclusi al completamento degli oltre 40 punti già trasmessi alla ditta esecutrice. Si tratta di una previsione doverosa nei confronti della nostra comunità in un’ottica di tutela delle risorse e del patrimonio pubblico.
L’Amministrazione comunale, auspicando di poter inaugurare la nuova scuola entro la fine del 2022, conferma che a settembre le lezioni degli alunni del plesso di via Zampagni si svolgeranno regolarmente in quella sede.