Parte da Siena per adottare una gattina a Castiglion Fiorentino

Anche se le fila degli animali da affezione da adottare aumentano a dismisura, a causa del triste quanto deprecabile fenomeno dell’abbono, per fortuna si registrano sempre più spesso episodi di adozione di gattini e cani.

Uno si è registrato proprio ieri a Castiglion Fiorentino presso l’ambulatorio del veterinario del dottor Alberto Brandi quando un assessore del comune di Siena ha adottato una gattina.

Un gesto, quello dell’amministratore senese, di grande responsabilità ma anche di profondo amore.

Ogni anno, migliaia di cani finiscono nei canili per diversi motivi: abbandoni, maltrattamenti, smarrimenti o difficoltà economiche delle famiglie.

Questi animali, spesso segnati da esperienze difficili, aspettano solo una seconda possibilità e qualcuno che sappia offrire loro una casa stabile e sicura.

Come sottolinea l’assessore Sebastiani, l’adozione non è solo un atto di compassione, ma anche una scelta consapevole. 

Accogliere un cane o un gatto significa prendersi cura di lui per tutta la vita: garantirgli cure veterinarie, tempo, attenzioni e amore. In cambio, chi adotta riceve una compagnia fedele e un affetto incondizionato.

Intanto lo scorso mese di luglio sono entrate in vigore le nuove norme contro la violenza nei confronti degli animali. Tra le novità introdotte innanzitutto quella dell’inasprimento delle pene.

Chi uccide un animale rischia il carcere da 6 mesi fino a 4 anni e una multa fino a 60.000 euro. Pene più severe anche in caso di maltrattamento:

si rischia fino a 2 anni di reclusione e non sono più previste sanzioni pecuniarie alternative.

D’ora in poi neppure mai più cani legati alla catena: ne è fatto divieto su tutto il territorio nazionale ed ancora più attenzione anche alle specie protette:

per l’uccisione, cattura, o detenzione è previsto l’arresto da 3 mesi a 1 anno con ammenda fino a 8 mila euro.

Ed infine attenzione anche alla provenienza del delizioso cucciolo che si vuole acquistare: perché il traffico di cuccioli d’ora in poi è punito con la reclusione da 4 a 18 mesi ed una multa da 6 mila a 30 mila euro.

Il provvedimento alza anche la sanzione minima per l’abbandono di animali: in base all’articolo 727 del codice penale la sanzione non potrà essere più bassa di 5mila.

L’Amministrazione Comunale conferma infine l’impegno a promuovere con gli altri Comuni e gli Enti preposti iniziative utili alla tutela degli animali e a combattere gli abbandoni.