Prima edizione del Premio Giornalistico Nazionale Sbardellati/Nottolini Città di Foiano della Chiana

Un pomeriggio emozionate con tanti ospiti ed una piazza Cavour gremita, questa è stata la prima edizione del Premio Giornalistico Nazionale Città di Foiano della Chiana Sbardellati/Nottolini.

L’evento promosso dal Comune di Foiano della Chiana ha visto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

“E’ andato tutto come speravamo, forse anche aldilà delle nostre previsioni, racconta Francesco Sonnati Sindaco di Foiano della Chiana.

La prima edizione del Premio Giornalistico Nazionale Sbardellati/Nottolini Città di Foiano ha dimostrato ancora una volta quanto la nostra città amasse questi due protagonisti, ma soprattutto che questo premio ha già radici profonde e grandi prospettive di crescita.”

La cerimonia è stata condotta da Guido Albucci e Andrea Laurenzi, giornalisti e soprattutto amici e colleghi di Giancarlo Sbardellati ed Enrico Nottolini

Nelle parole di tutti premiati e dei tanti amici intervenuti i racconti e le riflessioni su un giornalismo che forse non c’è più, ma che sente l’urgenza di ritornare a parlare e raccontare dal basso la vita della comunità.

Presenti in piazza Cavour, assieme a tutta l’Amministrazione Comunale di Foiano guidata dal Sindaco di Foiano Francesco Sonnati, anche il Presidente della Regione Eugenio Giani, accompagnato dai consiglieri regionali Marco Casucci e Vincenzo Ceccarelli, il vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana  Michele Taddei e tanti giornalisti.

I riconoscimenti della prima edizione sono andati a Lucia Bigozzi, Alessandro Maurilli, Sara Benci e Giovanni Minoli.

Che nel suo intervento a dato il senso e la forza di questo appuntamento: “Premi come questo di Foiano sono importantissimi, partire dal locale è fondamentale. Warren Buffet, uno degli uomini più ricchi d’America, imprenditore geniale, ha acquisito la maggior parte delle testate giornalistiche locali americane e lo ha fatto perché sa benissimo quanto conta l’informazione dal basso. Parlare dai territori  e raccontare dal basso è fondamentale e dà anche risultati importanti, ha proseguito Minoli. Pensate che la TGr Rai (l’insieme dei telegiornali regionali) supera abbondantemente il Tg2 e, come numeri, è quasi allo stesso livello del Tg1. Per questo, ma non solo per questo, un premio come questo di Foiano che riparte dal basso e dà voce ai territori è molto importante, soprattutto per noi giornalisti.”