Prosegue a Civitella la Mostra biennale di Scultura “(S)Oggettivamente”, giunta alla 23esima edizione, visitabile fino al 7 agosto. L’esposizione, curata da Dino Tiezzi, è organizzata dal Comune di Civitella in Val di Chiana insieme alla Pro Loco di Civitella con il patrocinio di Regione Toscana e Provincia di Arezzo.
La selezione comprende le opere di dodici scultori – Riccardo Biondi, Roberto Coccoloni, Giacomo Del Giudice, Sara Del Giudice, Franco Franchi, Piero Gensini, Emanuele Giannetti, Fritzi Metzger, Gabriele Montani, Claudio Nicoli, Massimo Villani, Wang Yu – che sono collocate negli spazi all’aperto del tessuto architettonico medievale. Insieme costituiscono la cornice dell’estate 2022 a Civitella, da sempre ponte fra passato e futuro.
“Sarà un’estate, di nuovo, all’insegna dell’arte – spiega il sindaco Andrea Tavarnesi – gratuita e fruibile senza limiti di orario, intesa come bellezza della quale circondarsi; una bellezza che ci parla, muta, dalle strade e dalle piazze; che ci viene incontro in silenzio, ma carica di cose da dire”.
Civitella infatti ha una forte vocazione ad essere museo a cielo aperto, diventando così un suggestivo scenario a disposizione degli artisti contemporanei. Si tratta di Arte pura a 360 gradi, dove le forme installate dialogano con il territorio e con l’osservatore, in una comunicazione senza tempo.
La forza evocativa dell’arte contemporanea può sfruttare la caratteristica cornice all’aperto, che rende unica nel suo genere la Biennale di scultura di Civitella, legando perfettamente la modernità delle opere al lato pittoresco dei bassi portici e delle antiche abitazioni della piazza, alla storia delle vecchie mura, alle suggestioni dei tortuosi vicoli e all’incanto delle vedute mozzafiato sulle colline circostanti.
La rassegna, crescendo di volta in volta, si colloca su elevati livelli espressivi, capace di coinvolgere artisti, critici, studiosi tra i più conosciuti nel panorama nazionale e un pubblico sempre più numeroso.
La Biennale di Scultura di Civitella non ha eguali nel panorama artistico: è proprio ripercorrendo le sue antiche pietre che si diviene immaginari spettatori di uno degli eccidi più efferati della storia d’Italia, quello compiuto dalle truppe nazifasciste il 29 giugno 1944.
Qui, anche nel 78esimo anniversario dell’Eccidio, si comprende appieno quanto la vita superi il proprio dolore, quanto dalle ceneri ognuno sia sempre capace di ergersi a nuova vita. Perché quando una vita va perduta mai viene dimenticata. Diviene dono, perdono, amore. In una parola, rinasce. Le sculture a Civitella sono tutto questo.
“Un sentito ringraziamento esprimo a nome dell’amministrazione di Civitella a tutti coloro che si sono impegnati a vario titolo alla realizzazione dell’evento – conclude il sindaco Tavarnesi – Artisti, Pro Loco, Biblioteca comunale, comunità intera di Civitella: con passione ed entusiasmo ne hanno determinato anche stavolta il successo. Un ringraziamento particolare va alla persona di Dino Tiezzi, il curatore storico da considerarsi anima effettiva di questa mostra”.