Il sistema premiale per i comuni più ‘ricicloni’ annunciato a fine 2020 prende corpo. La giunta regionale ha infatti approvato una delibera presentata dall’assessora all’ambiente Monia Monni che mette a disposizione 3,5 mln di euro per il triennio 2021-2023 per incentivare i comuni toscani ad aumentare la raccolta differenziata di rifiuti ma anche per sostenerne progetti e azioni tesi a creare filiere di riciclo.
“Tra gli obiettivi che ci siamo posti all’inizio della legislatura – ha spiegato l’assessora Monia Monni – c’è quello della realizzazione di un piano di economia circolare rivolto ai comuni e contenente modalità ed obiettivi per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. Il sistema premiale che abbiamo elaborato va nella direzione di incoraggiare i territori a essere ancora più virtuosi e ad esserlo non soltanto dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. Si tratta di un punto fondamentale perché riciclo, salvaguardia ambientale e capacità del sistema produttivo di generare ricchezza e nuove opportunità sono aspetti tra loro strettamente collegati e che vorremmo sviluppare insieme a tutti gli attori del sistema”.
Il sistema mette a disposizione delle tre Autorità ATO (Costa, Centro e Sud) 3,5 mln di euro per triennio 2021-2023. Di questi, 300 mila euro l’anno saranno destinati ai comuni che si siano contraddistinti per i migliori risultati nella raccolta differenziata nell’anno precedente, in termini assoluti e di differenziale, tenuto conto anche di aspetti di tipo qualitativo. I contributi dovranno essere impiegati per la realizzazione di interventi o azioni finalizzati ad investimenti in materia di economia circolare. Come ad esempio: servizi di raccolta dei piccoli Raee, realizzazione, ampliamento o adeguamento di centri del riuso e/o di centri per la preparazione al riutilizzo, installazione di fontanelli per l’erogazione di acqua di alta qualità a consumo libero per l’utenza, nonché distribuzione di borracce, da realizzarsi in ambiti di competenza dei comuni, installazione di eco-compattatori per la raccolta di bottiglie in pet, lattine, flaconi in hdpe e pp, riduzione della produzione rifiuti attraverso la gestione sostenibile di manifestazioni pubbliche, feste e sagre, acquisto di compostiere per compostaggio domestico o compostiere elettriche di comunità, acquisto di distributori automatici di sacchi per la raccolta domiciliare.
Inoltre 700 mila euro l’anno per il 2021 e 2022 e 1,2 mln per il 2023 saranno erogati dagli AATO ai comuni che, nell’ultima annualità per la quale sia disponibile il dato ufficiale, abbiano raggiunto la percentuale di raccolta differenziata prevista dalla normativa nazionale ed utilizzati per progetti (presentati da singoli Comuni o in forma associata) destinati a creare potenziare filiere di riciclo o alla crescita quali/quantitativa della raccolta differenziata. Ad esempio: realizzazione o adeguamento di centri di raccolta/stazioni ecologiche, implementazione della tariffazione puntuale, introduzione di nuovi servizi di raccolta differenziata o potenziamento/ampliamento di quelli esistenti, installazione di eco-compattatori per la raccolta di bottiglie in pet, lattine, flaconi in hdpe e pp, acquisto di compostiere per compostaggio domestico o compostiere elettriche di comunità, realizzazione, ampliamento o adeguamento di centri del riuso e/o di centri per la preparazione al riutilizzo.