“Abbiamo restituito alla comunità e riportato all’antico splendore un’opera del 600 grazie all’Art Bonus, un sistema fiscale di alcuni anni fa che consente ai dei moderni ‘mecenati’ di poter effettuare erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico in questo caso castiglionese. Credo che sia una pratica da incentivare al fine di rendere fruibili al pubblico e appassionati d’arte il nostro patrimonio artistico”. Così l’assessore alla cultura, Massimiliano Lachi, durante la conferenza stampa di presentazione del restauro del dipinto su tela (220x160cm), raffigurante “San Girolamo, Madonna con Bambino e Sant’Andrea”, opera tardo-seicentesca attribuita a Tommaso Redi, che fa parte della collezione della Chiesa delle Santucce. “La speranza è di vedere l’intera quadreria restaurata così da ridare alla Chiesa delle Santucce, oggi auditorium, la sua vecchia immagine” spiega la restauratrice, Alessandra Gorgoni. Il dipinto si presentava in cattivo stato di conservazione e, grazie, quindi, all’intervento del sindaco Agnelli, sono stati individuati degli sponsor privati che, aderendo al progetto “Art Bonus”, hanno permesso il recupero di questo importante patrimonio locale.
L’opera, ricollocata nell’altare maggiore della chiesa, ora auditorium e importante centro culturale del territorio, è stata sottoposta a restauro conservativo ed estetico, da parte della restauratrice che sottolinea “strati di ossidazione e vernici ingiallite non permettevano una reale lettura dei valori cromatici; abrasioni e lacune interessavano tutta l’opera. La pulitura della cromia e le successive integrazioni materiche e cromatiche hanno permesso una lettura omogenea del dipinto”.