di Laura Privileggi
Arrivano puntuali le recriminazioni e le prese di posizione di Fratelli D’Italia dopo la notizia giunta ieri dall’ASL Toscana Centro e dal Comune di Figline Incisa, sulla “nuova” sorte dell’ospedale figlinese:
“Senza nessuna convocazione di un Ufficio di Presidenza urgente e senza che siano stati messi al corrente i Capogruppo presenti in Consiglio Comunale, ancora una volta, nel più totale silenzio politico, apprendiamo soltanto dalla stampa che il Serristori diventerà nuovamente un presidio Covid.
Già questo modo di fare la dice lunga sulla serietà politica di questa Amministrazione Comunale che come al solito, senza battere ciglio, ha assecondato la Regione in questa iniziativa che ribadiamo, come da due anni a questa parte, essere da un punto di vista sanitario totalmente sbagliata. Nel merito, infatti, riteniamo che un piccolo Ospedale come il nostro dovrebbe essere sfruttato per continuare ad erogare servizi per le patologie e per le urgenze non Covid che invece adesso continueranno ad aumentare il carico di lavoro ed il possibile contagio sui grandi presidi già presi d’assalto per la pandemia”.
Riteniamo politicamente gravissime e sopratutto non credibili le parole della Sindaca Mugnai e dell’Assessore alla Sanità Martini che dopo due anni di totale assenza sulla questione sanitaria chiedono adesso nuove progettualità per il Serristori sapendo benissimo che queste non arriveranno mai alla luce del fatto che mentre il nostro presidio ritorna ad essere Covid, a Cavriglia si allestisce un nuovo Ospedale, alla Gruccia si investono 1600000 euro nel Pronto Soccorso e nello stesso PNRR del Comune di Figline Incisa sono previsti 2 milioni di euro per la “Casa della Salute”. Non è quindi un fatto di mancanza di soldi pubblici o di medici come si vuol far credere ma esclusivamente di volontà politica.
Riguardo poi la proposta dell’Assessore Regionale alla Sanità Bezzini di declassare il nostro Pronto Soccorso in un Punto di Primo Soccorso, eventualità assolutamente da scongiurare, ricordiamo come fu proprio la Sindaca Mugnai la prima a dichiarare la sua disponibilità a firmare questo accordo e che in Consiglio Comunale il PD e Azione bocciarono la mozione del Capogruppo Arcamone che chiedeva alla Giunta di esprimere un secco NO nei confronti della Regione riguardo questa possibilità.
Alla luce di tutto ciò appare pertanto incredibile la richiesta avanzata dallo stesso PD e da Azione di una mobilitazione pubblica a favore del Serristori: l’ennesimo tentativo di “lanciare fumo negli occhi” ai Cittadini.
In conclusione, è ormai chiaro a tutti la totale adesione della Sindaca, del PD locale e di Azione allo smantellamento del Serristori che con la solita “ commedia politica” cercano di non far emergere nei confronti dei Cittadini stanchi di aspettare una soluzione.
Inutile, quindi, a questo punto, da parte della Sindaca definire “ imprescindibile” il nostro presidio quando lei stessa, il suo stesso partito comunale e regionale sono i diretti responsabili politici della sua fine.
Enrico Venturi Responsabile FdI Figline Incisa
Valentina Trambusti FdI Responsabile Valdarno Fiorentino
Cons. Capogruppo Giorgia Arcamone FdI Figline Incisa