A fine 2023, infatti, Guasconi si era espresso con entusiasmo alla notizia della possibile realizzazione della stazione Medioetruria, salutando l’opera come una grande opportunità per il territorio.
Oggi però il quadro sembra cambiato. In una recente intervista, Guasconi ha mostrato un atteggiamento di apparente disinteresse verso Medioetruria, che sembra ormai sparita dal radar della Camera di Commercio.
Da qui le domande che SAVA rilancia con forza:
- Perché questo improvviso raffreddamento sull’opera?
- Non sarà forse che la crescente attenzione di Toscana e Umbria verso la candidatura di Rigutino abbia spinto a un cambio di atteggiamento?
È una questione – sottolineano da SAVA – che meriterebbe di essere approfondita da qualche giornalista, per capire le reali ragioni di questo mutamento di visione su un’infrastruttura considerata cruciale per il futuro del territorio.
La partita sulla collocazione della stazione AV resta dunque aperta, ma il Comitato non risparmia critiche: “Se Medioetruria è davvero un’opera importante, non si può passare dal celebrarla al dimenticarla senza fornire spiegazioni chiare all’opinione pubblica”.