Da qualche giorno si è concluso il primo stralcio di lavori riguardanti i giardini pubblici di Piazza Matteotti che prevedeva la messa in sicurezza del muro con la realizzazione di una ringhiera in corten oltre che la sostituzione e la sabbiatura della pietra lungo il belvedere. L’amministrazione comunale, in attesa del terzo e più importante stralcio approvato dalla giunta nelle scorse settimane e riguardante sia il rifacimento della pavimentazione che l’arredo urbano e il verde circostante previsto per fine anno, ha quindi deciso di portare immediatamente avanti il secondo stralcio attraverso l’intervento di restauro della fontana centrale. La fontana, realizzata nel 1934, nel tempo ha subito una serie di azioni che hanno fatto perdere l’identità architettonica originaria.
Il progetto prevede quindi la sostituzione dell’attuale ringhiera di delimitazione con una delimitazione in corten oltre che l’inserimento di una nuova copertina in pietra e il rifacimento della vasca di contenimento dell’acqua. “Numerosi cantieri sono in procinto di partire con una particolare attenzione al recupero del patrimonio esistente e alla sua valorizzazione. I giardini pubblici di Piazza Matteotti rappresentano l’accesso al nostro centro storico e mostravano i segni del tempo che passa e l’inadeguatezza anche alle attuali norme di sicurezza” afferma il vicesindaco Devis Milighetti. Di queste settimane anche l’atteso inizio dei lavori di restauro di un’ala del complesso dell’Ex Collegio di Santa Chiara. L’impianto originale della struttura conventuale risale ai primi decenni del ‘300 e rimane tale fino al 1785, quando fu trasformato per la maggior parte in un istituto di Educazione e Istruzione. Passato al Comune nella metà degli anni 80 da allora è stato utilizzato come struttura destinata all’educazione ed all’istruzione diventando di fatto grazie all’accordo con Texas A&M University e Italart Santa Chiara Study Center un convitto con al proprio interno spazi destinati all’attività didattica, aule e laboratori, spazi destinati alla ricreazione e ristoro, teatro, cucina, refettorio e giardino/coorte interna e luoghi destinati al pernottamento.
“Attraverso questo primo intervento di 510 mila euro desideriamo almeno parzialmente restituire alla comunità un’immobile strategico sia per i progetti culturali ed educativi che per la particolare posizione come anello di congiunzione tra il centro storico e Porta Romana” conclude Devis Milighetti