“E’ finito il tempo delle chiacchere, occorrono investimenti importanti per cercare di risolvere i gravi problemi arrecati al mondo agricolo e non solo a causa della persistente siccità” afferma l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani, in merito alla crisi idrica che sta interessando l’Italia e quindi anche il nostro territorio. Le condizioni climatiche dovute alle scarsissime piogge che hanno caratterizzato il 2022 vengono ora aggravate dall’ondata di caldo record. Mancano le ricorse idriche per innaffiare le coltivazioni con il conseguente dimezzamento delle produzioni cerealicole e orticole.
Che l’andamento climatico fosse inesorabilmente cambiato era ormai cosa nota ma, purtroppo, nonostante gli appelli ben poco è stato fatto. I continui, repentini e violenti cambiamenti climatici hanno messo sotto stress il mondo agricolo che sempre più spesso ha dovuto fare i conti con un tempo letteralmente impazzito. Raccolti compromessi sia per gelate primaverili che per il caldo torrido persistente. “E’ arrivato il momento di mettere da parte convegni e riunioni ed affrontare in maniera operativa la questione. Bisogna mettere le aziende agricole in condizione di salvare le proprie coltivazioni. L’assenza di precipitazioni potrebbe ulteriormente provocare forti rincari sul carrello della spesa che ad oggi si attesta al 7 %” conclude l’assessore Sebastiani.
Dalle prime notizie che arrivano dal mondo agricolo sembra che si attesti una bassa resa per i cereali come orzo e grano tenero e duro, in sofferenza anche gli olivi che dopo un’ottima fioritura a causa del vento e del forte caldo si stanno perdendo i loro frutti.