“Sono il Maresciallo, suo figlio si trova in una brutta situazione e verrà l’avvocato a casa sua per cercare di toglierlo dalle difficoltà in cui si trova in questo momento. Solo pagando l’avvocato si potrà risolvere il suo problema”. Il sindaco Mario Agnelli informa la cittadinanza sulle truffe agli anziani via telefono. “Con questo genere di telefonate” – sostiene – “si fa terrorismo sulle persone sole, di una certa età, giocando sulla preoccupazione che un genitore spesso anziano, può avere verso un figlio. Sono di nuovo capitati episodi di questo tipo anche di recente nel nostro comune, ed invito tutti ad usare la massima accortezza con questi furfanti che non meritano neanche di essere chiamate persone”.
Raggiri e truffe agli anziani o comunque ai soggetti più deboli. Uno dei “delitti” più ignobili e deprecabili al mondo che, purtroppo, non si fermano mai. Proprio, in questi giorni, a Castiglion Fiorentino si stanno registrando delle telefonate, per lo più a persone sole o anziane, alle quali un finto carabiniere le informa che il proprio figlio avrebbe investito un bimbo. Per risolvere la questione basta, comunque, pagare a volte anche alcune migliaia di euro. Ma se questo è il copione più diffuso, che fa più presa nelle persone, c’è anche la truffa con il finto assicuratore o altre varianti del caso. Per fortuna i castiglionesi che sono stati raggiunti da questo tipo di telefonate non sono caduti nei tranelli anche grazie alle tante iniziative portate avanti, in questi anni, sia dalle stesse Forze dell’Ordine che dagli Enti Pubblici come il comune di Castiglion Fiorentino.
“Nell’occasione si ribadisce nuovamente a tutti i cittadini di porre assoluta attenzione circa estemporanee richieste di denaro a domicilio, tenendo alta la guardia curando soprattutto le fasce più deboli della popolazione. La raccomandazione è quella di diffidare da qualsiasi richiesta di contanti ricevuta telefonicamente da sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine, anche se prospettano situazioni gravi come incidenti, arresti o ricoveri ospedalieri con protagonisti figli e/o nipoti della vittima” sostiene il comandante della Polizia Municipale di Castiglion Fiorentino, Marcellino Lunghini.
“Un crimine odioso” – conclude l’assessore alla Sicurezza, Chiara Cappelletti – “perché rivolto a persone più fragili e dove si punta sul creare uno stato di enorme agitazione e preoccupazione, sia per una fantomatica vittima, innocente che più innocente non si può, sia per gravi ed imminenti conseguenze cui il proprio caro, generalmente un figlio, dovrebbe andare incontro se non si interviene alla svelta. Tutto molto veloce e drammatico, proprio per questo anche molto convincente. In questi casi è bene conoscere ed informare, la prevenzione diventa essenziale, il più grande strumento di difesa. L’invito è quello alla massima cautela, a cercare di restare lucidi per quanto difficile e, nel dubbio, prima di fare qualsiasi cosa, non vergognarsi mai di chiamare in qualsiasi momento le autorità locali per riferire quanto accaduto”.