CASTIGLION FIORENTINO. Dopo la conferenza stampa tenutasi lunedì 31 gennaio presso lo stadio “Faralli” di Castiglion Fiorentino, interviene Paolo Brandi:
“Parlo in veste di ex amministratore – dichiara Brandi – in quanto, insieme ad altri miei ex colleghi sindaci, sono stato chiamato in causa durante la conferenza stampa.”
Sui presunti abusi edilizi allo stadio “Faralli”:
“Il sindaco Agnelli, tra le altre cose, ha parlato di abusi edilizi allo stadio. È stato detto che lo stadio era stato costruito con materiali scadenti e che quindi ci sarebbe stato un pericolo per gli spettatori. Screditando così il lavoro di molti professionisti, i quali nel corso degli anni hanno certificato l’inagibilità della parte superiore delle tribune, ma non hanno mai parlato di pericolo di crolli. Se poi il riferimento è a un cucinotto di servizio che la Castiglionese aveva realizzato in un piccolo locale sottostante la tribuna, definirlo abuso edilizio è veramente eccessivo.
Ma la cosa che mi meraviglia di più è che quando sarebbero stati realizzati i presunti abusi, il sindaco Agnelli era socio della Castiglionese e immagino che qualche volta sarà andato anche a cena dentro quelle strutture. Peraltro Agnelli che per vent’anni ha fatto parte della minoranza a Castiglion Fiorentino, non ha mai segnalato tali problemi che adesso improvvisamente sono venuti fuori.
La ritengo una polemica davvero sterile, a meno che con questo non si voglia coprire le lungaggini dei lavori allo stadio che sono andati ben oltre i tempi previsti. E mi dispiace che per giustificare situazioni di difficoltà ogni volta, si debba sempre chiamare in causa il passato in maniera impropria e dicendo cose palesemente false. Come l’affermazione dell’attuale sindaco che le passate amministrazioni non hanno fatto niente per lo stadio. Vorrei a tal proposito ricordare il completo rifacimento del fondo del campo sportivo, l’illuminazione con le torri faro e i nuovi spogliatoi. Non sono cose di poco conto.”
Sul nuovo polo scolastico ‘rinchiuso’ alla Spiaggina:
“Se poi vogliamo parlare di impianti sportivi parliamo anche della situazione che si prospetta per uno campo storico come quello della Spiaggina. Io sono contento che arrivino finanziamenti per il nuovo polo scolastico, ma pensare di realizzarlo al posto del campo della Spiaggina non mi convince. Non mi convince perché è ingiusto nei confronti della storia dello sport e della storia castiglionese. Quel campo se opportunamente riattato può ancora svolgere la sua funzione. Non mi convince soprattutto perché pensare di realizzare in quella zona un polo scolastico è illogico.
Che senso ha comprimere le scuole in un’area ristretta? Con una viabilità complicata, con innesti pericolosi nella SR71 e senza possibilità di sviluppo? Meglio, molto meglio un polo scolastico moderno e funzionale sotto la SR 71, in grado di crescere in maniera modulare, con strutture adeguate come una nuova palestra, laboratori, aule multimediali e giardini. In grado di diventare un campus all’altezza dei tempi, da poter utilizzare durante tutto l’arco dell’anno compresa l’estate ed in grado di accogliere studenti e scolaresche di tutto il territorio.”