Sabato 4 maggio 2024 a Castiglion Fiorentino nella Chiesa di Sant’Angelo al Cassero, alle ore 17,00, si terrà una conferenza di Santino Gallorini dal titolo: “Sulle tracce del Genio. Leonardo a Castiglion Fiorentino”. Interverrà Massimiliano Lachi, Assessore alla Cultura del Comune
Leonardo da Vinci è uno dei più famosi personaggi di ogni tempo e in Italia molti paesi si contendono, tramite interpretazioni più o meno valide, il ponte o i calanchi disegnati dal genio di Vinci dietro la Gioconda.
Castiglion Fiorentino invece non ha bisogno di ricorrere a sofisticate, talvolta fantasiose, argomentazioni. Infatti, il centro della Valdichiana aretina può vantare la sua raffigurazione in alcune mappe di Leonardo e uno studio idraulico del genio di Vinci dedicato al suo territorio.
Tra la metà di giugno e la fine di luglio del 1502 Leonardo da Vinci venne ad Arezzo al seguito di Vitellozzo Vitelli, il valoroso capitano tifernate in quel periodo al servizio del Duca Valentino.
Arezzo si era ribellata a Firenze e il Vitelli era arrivato a portare soccorso agli aretini insorti. Leonardo era l’ingegnere militare di Vitellozzo e già aveva lavorato per lui ad uno studio sulla bonifica del territorio di Piombino, conquistato poco tempo prima.
Vitellozzo Vitelli aveva molti interessi a Castiglion Fiorentino, dove aveva abitato fin dal 1474, quando insieme a suo padre e ai suoi fratelli Paolo e Camillo era venuto in esilio. I Vitelli avevano comprato diversi beni nel territorio Castiglionese, tra i quali alcune abitazioni lungo l’attuale Corso Italia, dove avevano poi costruito un bel palazzo che seppur modificato esiste ancora oggi. Tra i beni dei Vitelli c’erano anche dei terreni sulle sponde del lago di Brolio, un importante bacino artificiale ricco di pesce.
Siccome d’estate il livello del lago di Brolio si abbassava troppo, con pregiudizio della fauna ittica, Vitellozzo incaricò il suo ingegnere Leonardo da Vinci di cercare un rimedio. E Leonardo venne senz’altro a Castiglioni, allora detto Aretino, vi rimase alcuni giorni per studiare bene la situazione idrografica e molto probabilmente soggiornò nel Palazzo Vitelli.
Leonardo da Vinci ci ha lasciato il suo progetto per portare acqua al lago di Brolio, che prevedeva la canalizzazione del fiume Cilone, da Le Tre Acque al lago.
La conferenza analizzerà i rapporti tra i Vitelli e Castiglioni, i loro legami con gli abitanti del forte castello della Valdichiana, i loro possessi nel territorio castiglionese, l’importanza del lago di Brolio e il progetto di Leonardo, sottolineandone i principali particolari.
Un interessante excursus sulle tracce del Genio, che senza ombra di dubbio abitò in Castiglioni e ne percorse il territorio, proponendo un originale progetto che sarà realizzato in parte più di quattro secoli dopo.