di Stefano Pezzola
Covid, Bearzi (Figsc): “Fare benzina solo con il green pass? penalizzati i non vaccinati”.
“Auspichiamo che la categoria dei benzinai sia esentata dal richiedere il green pass ai clienti. Non avere il green pass, infatti, limita fortemente l’automobilista che deve fare rifornimento“.
“Nelle tabaccherie italiane entrano ogni giorno 13 milioni di persone, circa 250 per ogni rivendita. Sarà un vero problema controllare il green pass ad ogni cliente, per questo speriamo che il Governo ci ripensi”.
Queste le parole di Giovanni Risso, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, in merito alla possibilità che le tabaccherie siano inserite nella lista delle attività commerciali in cui dal 1° febbraio sarà richiesto il green pass.
Green Pass nelle edicole, nelle librerie e chi più ne ha più ne metta.
Invece di continuare in sterili battaglie di settore – si approva incondizionatamente il Green Pass finché non tocca il proprio lavoro o i proprio interessi – non sarà il caso tutti in coro di urlare con quanta voce abbiamo “Basta Green Pass”, questa buffonata di stato è durata anche troppo?
“Il Governo è prossimo a firmare un nuovo Dpcm per regolare la vita delle persone” titolano i quotidiani nazionali di regime.
Ma che cosa altro debbono dire e fare questi incapaci vigliacchi criminali per svegliare un popolo ancora oggi felice e gratificato nel veder limitate le proprie libertà inviolabili?
Persone che passeggiano in corso Italia con il Green Pass plastificato e mostrato con orgoglio quale prezioso pendente di una collana.
Una tempo allorché il politically correct non era in voga, li avremmo appellati con “scemi del villaggio”.
Ma il tema adesso non è più banale, se banale lo sia mai stato.
L’avete capito?
Questo manipolo di corrotti stipendiati sappiamo bene da chi, stanno decidendo quali siano le attività, dunque i negozi necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie.
Hanno già fatto fallire migliaia di attività e nel 2022 la ricchezza prenderà la direzione di una ristretta elitè, per la serie “una equa ridistribuzione della ricchezza stessa”!
Con questa mie righe non intendo certo raggiungere gli orma immersi completamente nella narrazione dominante – i persi in dissonanza cognitiva – quegli attivi collaborazionisti che ogni giorno pubblicano invettive contro i non vaccinati, motivando i loro deliri con dati falsi e artefatti.
Che gioiscono per l’affaire Djokovic e non sanno neppure giocare a tennis!
Sono però dei campioni di Padel ed hanno approfondita conoscenza del diritto internazionale.
Quelli imbecilli seriali che non sanno chi fosse la cantante Hanka Horkà – non lo sapevo neppure io a dirla tutta – ma che trovano giusto postare sue foto, compiacendosi che sia deceduta una 59enne non vaccinata.
Dal 1° febbraio 2022 il green pass base sarà necessario anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e negozi non essenziali e questi rimbecilliti seriali non trovano altro che scrivere sui loro profili “Hippy Ya Ye figli di puttana”, peccato che non siete Bruce Willis – non lo sarete mai – ma soltanto dei disperati/impauriti convinti di poter demandare a questa scienza distorta la Vostra salute.
Avete fatto la terza dose ed affronterete con rinnovato entusiasmo la quarta e la quinta e troverete giustificazioni ad ogni nuova scellerata decisione del governo.
Avete la piena e incondizionata responsabilità di ciò che è accaduto, sta accadendo ed accadrà.
Ma come si fa leggendo “Tabella attività consentito con/senza Green Pass” a non prendere finalmente coscienza che forse vi siete – e ci stava nel momento della massima pressione del clima di paura collettiva – e vi state fidando delle persone sbagliate?
Vietati l’ingresso ai ragni e ai visigoti!
Trovate giustificazione a tutto, chiaramente rimanendo dentro una narrazione dominante nella quale ci sguazzate allegramente.
Ma quello più grave è che ancora oggi ascoltate Pierpaolo Sileri, Fabrizio Pregliasco, Matteo Bassetti e Roberto Burioni – di quest’ultimo condividete addirittura i cinguittii scientifici come “Pensate che bello se Djokovic si vaccinasse contro COVID-19 in diretta televisiva come Elvis Presley contro la polio nel 1956”.
Siete fuori senza l’accuso prendendo a prestito una simpatica frase del comico Sandro Torella.
I telegiornali non meritano la visione, attenzione, non meritano più nulla.
Perché fondamentalmente la linea editoriale è sempre la stessa “vaccinatevi e non rompete i cogl…..”.