Sportello di ascolto e orientamento a Castiglion Fiorentino per il contrasto al gioco d’azzardo e alle nuove dipendenze, rivolto a genitori e adulti di riferimento e gruppi di formazione rivolti a figure adulte che operano a stretto contatto con i giovani. Sono le azioni messe in campo per il contrasto e la prevenzione delle dipendenze dal Distretto della Zona Valdichiana Aretina dell’Asl Toscana sud est, grazie ai finanziamenti regionali del III Piano di Contrasto al Gioco d’Azzardo e alle Nuove Dipendenze.
Il percorso è stato avviato a inizio 2025 grazie al progetto “Reti in Gioco – Gioco di Rete” sviluppato all’interno di un Tavolo di prevenzione dedicato che riunisce: Ser.D., Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza e adulti, consultorio, Comuni, l’associazione DOG, la cooperativa Polis, studenti, insegnanti, Educazione alla salute, associazioni giovanili e il Centro CoMeTe.
Lo sportello di ascolto partirà il 17 aprile e sarà attivo dalle 12.00 alle 15.30 nella Sala Riunioni della Casa di Comunità di Castiglion Fiorentino nei giorni 15 e 29 maggio, 19 e 26 giugno, 3 e 24 luglio, 11 e 25 settembre, 2 e 16 ottobre e 13 e 20 novembre. Sarà tenuto da uno psicologo per offrire supporto nella lettura di eventuali segnali di disagio nei comportamenti degli adolescenti.
Il 12 aprile è, invece, previsto il primo di tre incontri (gli altri sono in programma il 10 maggio e il 14 giugno dalle 9.00 alle 11.00) dedicati a persone adulte che operano con i giovani e si svolgeranno alla Casa di comunità di Castiglion Fiorentino con l’obiettivo di fornire strumenti utili per riconoscere i segnali di disagio nei ragazzi e nelle ragazze. Il primo incontro sarà incentrato, in particolare, sui cambiamenti adolescenziali e sullo stress legato a questa fase.
«Il gioco d’azzardo e le nuove dipendenze rappresentano un rischio reale, soprattutto per i più giovani, e spesso si manifestano in maniera silenziosa e sottile” – sottolinea la responsabile del Ser.D. della Valdichiana, Fabrizia Giusti – Con questa iniziativa vogliamo rafforzare la rete territoriale e offrire strumenti concreti per riconoscere i segnali di disagio e intervenire precocemente».
«La prevenzione parte dalla comunità e dalla capacità di fare squadra – sottolinea Alfredo Notargiacomo, direttore ff di zona distretto Valdichiana Aretina – ‘Reti in Gioco’ è un esempio virtuoso di collaborazione tra servizi, enti, scuole e terzo settore, per tutelare il benessere dei nostri giovani con azioni condivise, mirate e sostenibili nel tempo. Il progetto rappresenta un passo significativo nella costruzione di una comunità educante attenta, preparata e capace di intervenire con tempestività ed efficacia a favore del benessere delle nuove generazioni».