La rassegna letteraria “Incontri con l’autore”, prevista anche quest’anno presso la Biblioteca Comunale Card. Giovanni Colombo di Monte San Savino, prosegue il proprio ciclo di eventi con la presentazione del nuovo romanzo della scrittrice aretina Lucrezia Lombardo.
Il libro -ultima fatica letteraria dell’autrice- s’intitola “Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud” (Les Flaneurs editore) e verrà presentato il prossimo 26 luglio, alle ore 17.30, presso la suddetta Biblioteca (P.zza Gamurrini 19, Monte San Savino). Per l’occasione, l’autrice esporrà al pubblico anche le immagini documentarie dedicate alla famiglia Freud, che ritraggono, in particolare, il fondatore della psicoanalisi e scene di vita quotidiana.
Il romanzo, prossimamente protagonista di vari Festival letterari, ha una struttura epistolare e narra la storia di Anna Freud, ultima figlia del celebre psicoanalista Sigmund Freud e iniziatrice degli studi sulla psicologia infantile. Anna Freud (Vienna 1895-Hampstead 1982) fu una figura intellettuale capace di grandi gesti di empatia e la caposcuola della “psicologia dell’io”.
Si dedicò altresì, a tempo pieno, alla psicoanalisi, che dal suo contributo ricevette nuovi impulsi vitali, in particolare nella direzione della cura dei disturbi infantili. Sul piano sentimentale, è noto il suo legame con la collega statunitense Dorothy Burlingham (discendente dei Tiffany, la celebre famiglia di gioiellieri), ovviamente inviso alla mentalità del tempo.
Lucrezia Lombardo cede la parola alla stessa Anna, che si racconta in una lettera immaginaria (indirizzata a Dorothy) ma fedele alla biografia storica, per ripercorrere le tappe cruciali del Novecento e della vita di una donna lungimirante, indipendente e capace di grandi gesti di coraggio, che ha ancora molto da insegnare: un modello da scoprire e riscoprire.
Anna, difatti, aprì i primi asili di guerra, che ospitarono i minori rimasti orfani a causa del primo del secondo conflitto mondiale, nonché i bambini abusati e sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti. Essendo ebrei, anche i Freud furono costretti a lasciare Vienna, allorché, nel 1938, l’Austria fu annessa alla Germania Nazista.
Toccando le tappe cruciale che hanno segnato la storia del XX secolo, “Berggasse 19” è un romanzo da accogliere come un atto d’amore verso una figura femminile che in vita non accettò mai il ruolo in cui la società del tempo avrebbe voluto costringerla, eppure post mortem è rimasta intrappolata nell’ombra del cognome paterno.
Lucrezia Lombardo, nata nel 1987 ad Arezzo, è autrice di libri di poesia, saggistica e narrativa. Oltre ad aver ricevuto importanti premi e riconoscimenti letterari, ha pubblicato inediti e articoli su riviste letterarie nazionali e internazionali. Alla sua produzione è stata dedicata una tesi di laurea magistrale, redatta per la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Firenze.
Uff. Stampa Ambigua