Castiglion Fiorentino, tornano le suggestive processioni notturne

Le processioni della Settimana Santa sono una profonda tradizione religiosa. In notturna si snodano per le vie del Paese suscitando suggestione e stupore. Sono animate dalla partecipazione delle varie “Compagnie” che vestono le tradizionali cappe e con la “buffa” sul viso, portano grandi Croci e pregevoli simulacri lignei che rappresentano la Passione di Nostro Signore.

Le processioni si legano alla tradizione locale delle Confraternite, particolarmente viva a Castiglion Fiorentino nel Basso Medioevo. I confratelli si occupavano prevalentemente della distribuzione delle elemosine, della sepoltura dei morti, della visita agli ammalati e di altre opere di misericordia. A questo spirito è legata l’esistenza di molti piccoli “Spedali” in seguito riuniti in un unico grande ospedale dentro le mura, in Piazza S. Agostino.

Nel XIV secolo si insediarono nel paese i Padri Agostiniani che dettero un notevole impulso alla vita religiosa locale organizzando processioni cui partecipavano le Confraternite con le loro cappe. Oggi come ieri i cortei seguono lo stesso percorso, muovono dalle Chiese che conservano le sacre immagini, per poi ritornarvi dopo aver fatto l’intero giro del Paese a passo lento e alla luce delle torce.

La prima processione è in programma questa sera martedì 15 aprile dalle ore 21.15, con partenza dalla Chiesa di San Francesco, Compagnia di Sant’Antonio e si chiama la processione di “Gesù arrestato nell’orto” per il simulacro ligneo che viene portato in processione.

domani, mercoledì 16 aprile, si tiene la processione del Gesù legato alla

colonna, Compagnia della Buona morte, che partirà sempre dalla Chiesa di San Francesco e sempre alle ore 21.15.

Venerdì 18 aprile si tiene la processione di Gesù morto, compagnia del Gesù, che

partirà dalla Chiesa della Collegiata. Il giorno dopo a mezzanotte, presso la Collegiata, si terrà la tradizionale “volata” con la statua del Cristo Risorto.

“Dopo le processioni religiose a Cozzano, la Via Crucis,  e Montecchio Vesponi, la Città si prepara a vivere i tradizionali riti e le solenni processioni della Settimana Santa che si svolgeranno secondo gli itinerari e le consuetudini che sono portate avanti da secoli, e che costituiscono un patrimonio religioso, storico e culturale di enorme valore. Fondamentale come ogni anno il lavoro, l’impegno e la dedizione delle confraternite, che da sempre proteggono, custodiscono e tramandano le tradizioni religiose che possono essere anche un attrattore turistico per turisti e non solo  affascinati dalla tradizione, dalla storia e dai suoni” dichiara l’Assessore alle Rievocazioni Storiche del territorio, Massimiliano Lachi.