“La ludopatia è uno dei mali più subdoli dei nostri tempi, che tocca anche le famiglie dei soggetti coinvolti. La Regione sta facendo tanto, ora occorre maggiore facilità di accesso ai fondi e monitoraggio costante”
“Implementare e rendere ancora più efficaci i Piani di contrasto alle ludopatie, attraverso procedure più snelle e sistemi di monitoraggio che misurino i benefici nel tempo. Questi saranno i due punti fermi della mia azione in Consiglio regionale”.
Con queste parole Elisa Bertini ha sottolineato l’importanza di una questione, quella del contrasto alle ludopatie, che costituisce un aspetto centrale della sua proposta elettorale e amministrativa.
“Mi sono confrontata con amici e colleghi che da tempo si occupano di questi temi e, anche con il loro supporto, ho intenzione di lavorare laddove possibile e necessario. La Regione Toscana ogni anno stanzia 3 milioni di euro da distribuire tra cura, prevenzione e coinvolgimento delle associazioni che si occupano di questa terribile patologia. Purtroppo però tutto ciò non è ancora sufficiente. Occorre migliorare le procedure, renderle più veloci affinché tali fondi arrivino rapidamente sul territorio – per esempio alle ASL – e facciano parte di un progetto strutturale chiaro e ben definito”.
“Anche perché – ha concluso Elisa Bertini – è fondamentale monitorare i risultati di tali azioni, individuarne i benefici e sapere con certezza quanto risulta efficace l’azione della Regione. Proprio per questi aspetti mi batterò in consiglio, in modo che chi opera davvero a contatto con i ludopatici e le loro famiglie, abbia gli strumenti per contrastare la diffusione di tale fenomeno”.
Ricordiamo che in Toscana i dati parlano di circa 30.000 giocatori patologici, con 1.500 persone in carico ai servizi per le dipendenze e un totale di 4,8 milioni di Euro giocati.
(Dati Agenzia regionale di sanità, anno 2017)