Grossi quasi quanto susine. Sono i chicchi ghiacciati che, in pochi attimi, hanno investito una fetta della Valdichiana spazzando via i raccolti e danneggiando pesantemente alcune coltivazioni.
L’estate anticipata e le temperature sopra la media, nel primo pomeriggio, hanno registrato una breve e improvvisa battuta d’arresto. Il cielo si è incupito ed è arrivato il finimondo. Una grandinata improvvisa e violenta si è abbattuta sull’area compresa tra la SR71 e la ferrovia, dalla periferia di Castiglion Fiorentino fino al confine con l’Umbria.
Un fenomeno anomalo e improvviso è bastato ad azzerare la fatica e il lavoro di un anno.
Come proiettili i chicchi hanno devastato i campi di grano e di pomodori, hanno azzerato le produzioni orticole, hanno “ferito” i vigneti della doc Cortona e del Nobile di Montepulciano.
I tecnici di Cia Arezzo hanno effettuato un immediato sopralluogo nelle aziende colpite dalla grandinata. Il risultato è un bollettino di guerra.
“I danni, ancora non quantificabili, appaiono ingenti tanto da richiedere la necessità di una verifica con le istituzioni competenti per una eventuale richiesta dello stato di calamità dovuta a maltempo”, spiega la Presidente Serena Stefani e commenta: “E’ un nuovo pesante colpo che si aggiunge ai già ingenti danni causati all’agricoltura dalla siccità e dagli effetti degli aumenti di materie prime e carburanti e che contribuisce a mettere in ginocchio il settore”.