FOTO | Marciano della Chiana celebra l’impresa di Stefano Marrini alla Dakar 2025

Questo pomeriggio, l’auditorium della Torre di Marciano della Chiana è stato il palcoscenico di una sentita celebrazione in onore di Stefano Marrini, il pilota di Cesa che, insieme al navigatore Matteo Lardori, ha portato a termine l’impegnativa Dakar 2025. L’evento ha visto una partecipazione numerosa, con appassionati, familiari, amici, sponsor e istituzioni, accorsi per omaggiare l’impresa sportiva di Marrini, che ha saputo distinguersi nella competizione rallystica più dura e prestigiosa al mondo.

Rispondendo alle domande del giornalista automobilistico Nedo Checchi, Stefano Marrini, visibilmente emozionato, ha ripercorso le tappe più significative della gara, raccontando le difficoltà e le emozioni di oltre 7.700 chilometri percorsi tra sabbia, rocce e canyon dell’Arabia Saudita. “La Dakar è una sfida che mette alla prova ogni aspetto: fisico, mentale e tecnico. Ci sono stati momenti durissimi, ma la determinazione, il supporto del mio team e il pensiero di chi ci seguiva da casa, mi hanno dato la forza per continuare,” ha dichiarato Marrini.

Marrini, alla sua settima partecipazione alla Dakar, ha gareggiato a bordo di un Can-Am Maverick X3, un veicolo leggero messo a dura prova dai percorsi estremi del rally. L’impresa, resa possibile anche grazie all’abilità del navigatore Matteo Lardori, è stata un mix di strategia, tecnica e tenacia.

Tra i passaggi più intensi, il pilota ha ricordato la prova Marathon tra i canyon di Al-Ula e le tappe finali tra le insidiose dune dell’Empty Quarter, che hanno richiesto tutto il suo spirito di resilienza e la capacità tecnica del suo team, in particolare Matteo Lardori, “il cui contributo è stato decisivo nei momenti di massima difficoltà e con il quale si è instaurato un grande rapporto di amicizia”. Marrini non ha escluso la possibilità di partecipare nuovamente alla Dakar in futuro: “Non so se questa sarà la mia ultima gara, ma l’adrenalina e la passione per questo sport mi spingono a guardare avanti. Tra qualche mese decideremo su un’eventuale altra partecipazione.

Il sindaco di Marciano della Chiana, Maria De Palma, dopo i saluti istituzionali, ha espresso orgoglio e gratitudine nei confronti di Marrini: “È un onore poter celebrare le gesta sportive di un concittadino che ha portato in alto il nome del nostro territorio. Stefano rappresenta un esempio di passione, sacrificio e determinazione, valori che sono un riferimento per tutta la nostra comunità.”

La serata, che ha visto la partecipazione e il saluto anche dell’assessore Leonardo Magi, si è conclusa con la consegna della riproduzione della Torre, monumento simbolo di Marciano, a Marrini e Lardori. A seguire un brindisi e un aperitivo offerto ai presenti, momento conviviale che ha rafforzato il legame tra Marrini e Marciano della Chiana, “la cui amministrazione – ha detto il pilota – vorrei ringraziare per la sensibilità e il calore dimostrato”.

Con questa celebrazione, Marciano della Chiana ha reso omaggio non solo a una straordinaria avventura sportiva, ma anche a un uomo che condivide con la sua comunità la passione e l’orgoglio di appartenere a un territorio che sa sostenere e valorizzare i propri talenti.