4.500.000 euro per realizzare 14 progetti tutti cantierabili in tempi rapidi. E’ questa la lista delle urgenze presentata dal Consorzio 2 Alto Valdarno per il territorio di competenza.
L’elenco è inserito nel piano per l’efficientamento della rete idraulica illustrato questa mattina dal Presidente di ANBI (Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione) Francesco Vincenzi e dal Direttore Generale Massimo Gargano ai rappresentanti di governo, in un incontro che, nel pieno rispetto delle normative anti COVID 19, si è tenuto in videoconferenza alla presenza di un’autorevole rappresentanza del governo nazionale composta dai sottosegretari Giuseppe L’Abbate (Ministero Politiche Agricole Forestali), Salvatore Margiotta (Ministero Infrastrutture e Trasporti), Roberto Morassut (Ministero Ambiente), Fabrizio Curcio, capo dipartimento Casa Italia Presidenza Consiglio Ministri; il segretario generale Autorità Bacino Distrettuale Appennino Centrale Erasmo D’Angelis; il Presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati Filippo Gallinella con la vice Presidente Susanna Cenni, e il Presidente della Commissione Senato Gianpaolo Vallardi.
“Il Recovery Fund rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio del Paese nel quadro del Green New Deal. Con l’iniziativa odierna abbiamo avanzato una proposta concreta e immediata dei Consorzi di Bonifica con il censimento delle opere idrauliche che devono essere efficientate e completate e con la lista dei bacini che necessitano di essere puliti per superare l’interrimento”, hanno spiegato i vertici nazionali di ANBI ai presenti, aggiungendo: “Al governo abbiamo quindi affidato un piano di progetti cantierabili in tempi rapidi con l’investimento necessario per la realizzazione, suddivisi per macroaree e capaci di attivare migliaia di posti di lavoro. Si tratta di un piano che necessita solo di finanziamento, avendo già superato l’iter approvativo: rappresenta quindi un contributo fattivo del mondo consortile in vista del confronto con l’Unione Europea, che attende il Governo”.
La Presidente del CB2 Serena Stefani, che ha partecipato all’incontro da remoto con il Direttore Generale Francesco Lisi, commenta: “E’ l’occasione giusta per ottenere le risorse necessarie per dare concretezza a progetti già disponibili e preziosi per migliorare la sicurezza idrogeologica del territorio di nostra competenza. Si tratta di 14 interventi per un totale di 4.500.000 euro che toccano vari punti del comprensorio. Nell’elenco figura il completamento dell’operazione di sistemazione delle arginature leopoldine dell’Arno nel tratto urbano di San Giovanni Valdarno, attualmente in corso: con poco meno di 730 mila euro riusciremo a realizzare il secondo stralcio dell’opera che prevede la manutenzione straordinaria strutturale del ponte Sandro Pertini”.
Ma non solo.
In elenco figurano interventi straordinari per il ripristino delle sezioni d’alveo e il recupero delle funzioni di deflusso del canale di bonifica “Reglia dei Mulini” nell’area di Camucia di Cortona e il ripristino di erosioni di sponda sul Torrente L’Oreno, nel tratto a valle dell’attraversamento ferroviario: progetti del valore di 600.000 euro ciascuno.
E’ stimato in 400.000 euro l’importo necessario per realizzare il ripristino di erosioni del torrente Cerfone nei comuni di Monterchi, Anghiari e Arezzo. Stessa somma serva per la manutenzione straordinaria del Torrente Chiassa con il rifacimento di difese spondali, dal Chiaveretto alla confluenza sull’Arno.
Servono 390 mila euro per la realizzazione di un canale di derivazione sulla Doccia di Gracciano finalizzato alla mitigazione del rischio idraulico nel centro abitato di Montepulciano Stazione.
Per gli interventi di ripristino della sezione idraulica e realizzazione di opere di protezione di sponda sul Borro della Renacciola e nel tratto del corso d’acqua denominato AV10188 nel Comune di San Giovanni V.no e Castelfranco Piandiscò (AR) la somma preventivata è di 300 mila euro.
E ancora poco meno di 240 mila euro potrebbero essere destinati alla manutenzione straordinaria Distretto irriguo n.21; 230 mila alla sistemazione idraulico-forestale e all’adeguamento funzionale delle opere di difesa spondale sul Torrente Corsalone nel Comune di Chiusi della Verna (AR).
Cento quaranta mila euro è la cifra richiesta per la realizzazione di difese di sponda nel Torrente Talla – Salutio in località Molino delle Rocche e Salutio nei Comuni di Talla e Castel Focognano.
Oltre 130.000 euro è l’importo necessario per i lavori di conservazione della soglia in pietrame lungo il Fosso di Castiglionchio in loc. Montioni di Sopra, Comune di Rignano sull’Arno; 100.000 quello per realizzare rispettivamente la sistemazione delle sponde del Borro Argella nel comune di Cortona a monte della SP 35 e le sponde del Torrente Esse nel comune di Monte San Savino nel tratto a monte della ferrovia.
Ultimo ma non in ordine di importanza è l’intervento da 73.500 euro per il ripristino opere di difesa di sponda sul Torrente Trigesimo o Caposelvi nel comune di Montevarchi.