Il Teatro Verdi accende i riflettori sulla stagione teatrale 2024/25

Tra suoni e voci, tra incontri ed emozioni, il Teatro Verdi di Monte San Savino ha acceso i riflettori sulla stagione teatrale 2024/25, e lo ha fatto sabato 21 settembre nella cornice festosa di un paese trasformatosi in palcoscenico per l’omaggio itinerante ad uno tra i suoi gioielli più preziosi: il teatro.

Il cartellone è realizzato, come da tradizione, da Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi.

Sul palco, per la presentazione, insieme ad Ottavia Piccolo, in rappresentanza dei tanti artisti che animeranno la stagione – tra i quali Stefano Fresi, Tommaso Ragno, Caterina e Federico Guzzanti, I Sacchi di Sabbia –, gli interpreti del sabato più atteso tra estate ed autunno a Monte San Savino, con Paola Scoppa (voce) e Fernando Mazza (chitarra), e ancora Madoka Funatsu (fisarmonica) e Giovanni Conversano (chitarra), ad animare alcuni tra i luoghi più rinomati del borgo.

Soddisfatto il Sindaco di Monte San Savino, Gianni Bennati, che ha accolto il pubblico in teatro ricordando che:

«La presentazione della stagione teatrale segna sempre un momento importante e significativo. Anche questa stagione porterà a Monte San Savino proposte e artisti di alto livello in un cartellone vario e che tocca il teatro impegnato così come il teatro popolare e il teatro per ragazzi.

Il Teatro è vita e passione. Ringrazio Officine della Cultura per il contributo culturale e non solo alla comunità savinese, ringrazio anche l’Associazione culturale il Giogo per la collaborazione oltre all’Assessore alla Cultura, Patrizia Roggiolani, per il grande impegno e per la grande cura che rivolge alle attività culturali nella nostra comunità».

«Presentiamo un cartellone dedicato a un’ampia platea. Un’offerta culturale – ha ricordato la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – che comprende testi classici e nuovi autori, grandi interpreti e regie di assoluto valore, titoli che esplorano i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo.

Senza dimenticare l’attenzione ai più piccoli, che non consideriamo solo il pubblico di domani, ma gli spettatori di oggi. Mi auguro quindi che anche quest’anno l’intera comunità di Monte San Savino possa vivere il proprio teatro con grande partecipazione, lungo l’intera programmazione che l’accompagnerà dall’autunno fino alla prossima primavera».

«Siamo all’inizio di una lunga stagione teatrale alla quale teniamo in particolar modo – ha dichiarato Luca Roccia Baldini, direttore artistico della stagione insieme ad Amanda Sandrelli, quest’anno impossibilitata a prendere parte alla presentazione.

Non solo per la varietà dei temi trattati ma anche perché debutterà in prima nazionale, per il pubblico del Verdi, uno tra gli spettacoli più attesi del periodo e che ci vede coinvolti anche come produttori e artisti:

“Matteotti (anatomia di un fascismo)” con Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, su testo di Stefano Massini per la regia di Sandra Mangini. Un progetto in cui crediamo molto, al quale stiamo lavorando da quasi un anno e che inizierà proprio da Monte San Savino la tournée che lo porterà in tutta Italia».

Nove saranno gli spettacoli in cartellone della stagione 2024/25 del Teatro Verdi di Monte San Savino, a cui si aggiungono i quattro eventi pomeridiani dedicati ai bambini e alle loro famiglie, esclusivamente di domenica, e la II edizione della rassegna di teatro popolare Il Giogo d’Inverno presso il Teatro S. Prospero di Montagnano, oltre ad un evento speciale.

L’atteso inizio è fissato per martedì 22 ottobre, alle ore 21:15, con la prima nazionale di “Matteotti (anatomia di un fascismo)” di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo (Massimiliano Dragoni, hummer dulcimer, percussioni – Luca Roccia Baldini, basso – Massimo Ferri, chitarra, mandolino – Gianni Micheli, clarinetto basso – Mariel Tahiraj, violino – Enrico Fink, flauto) per la regia di Sandra Mangini in una produzione Argot Produzioni e Officine della Cultura in co-produzione con Fondazione Sipario Toscana Onlus – La città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti, Teatro Stabile dell’Umbria, con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Toscana, in collaborazione con Infinito Produzioni.

Stefano Fresi sarà il protagonista dell’appuntamento di sabato 23 novembre, alle ore 21:15, con “Dioggene” scritto e diretto da Giacomo Battiato in una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni-Argot.

Tre monologhi in tre lingue diverse (volgare toscano, romanesco e italiano contemporaneo) ciascuno con atmosfera, tono e stile differente. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, vengono trattati gli stessi temi:

la violenza degli uomini, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore. Stefano Fresi si mette a nudo sulla scena con accanto a lui un solo elemento scenografico, diverso nei tre quadri: un mostruoso spaventapasseri, un’armatura, un bidone dell’immondizia.

Tre simboli (paura, morte, rifiuti) in uno spettacolo che, a dispetto della violenza, della rabbia, delle ansie e del dolore trattati, rappresentano un appello alla meraviglia del mondo e della vita.

Domenica 8 dicembre, alle ore 21:15, sarà “Una relazione per un’accademia” di Franz Kafka, interpretato e diretto da Tommaso Ragno, ad animare il palcoscenico del Verdi. Scenografie di Katia Titolo, aiuto regia di Maria Castelletto e disegno luci di Giuseppe Amatulli in una produzione Argot Produzioni in collaborazione con Pierfrancesco Pisani – Isabella Borettini per Infinito Teatro.

Si chiama Pietro il Rosso la scimmia a cui Franz Kafka dà voce nel 1917 con un racconto breve pubblicato su una rivista.

Pietro viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole, una in modo non grave al volto, ma che gli darà il soprannome di “il rosso”, l’altra all’anca, che lo rende zoppo.

Dopo la prigionia, in una cassa mentre raggiunge l’Europa su una nave, Pietro capisce: può imitare molto bene gli uomini, può in questo modo garantirsi la libertà, o meglio, una forma di libertà, che lo porterà nei teatri ad esibirsi.

Dopo quasi cinque anni, gli antropologi che lo invitano all’accademia per ascoltare la sua storia, trovano davanti a loro una scimmia-uomo calma, riflessiva, ironica, che racconta il suo percorso con una vena di malinconia, rabbia ed accusa che percorre tutto il racconto. Tommaso Ragno interpreterà il testo di Franz Kafka, accompagnando il pubblico in un viaggio singolare.

Per “Note Dinamiche. I giovani interpreti protagonisti nel Circuito toscano”, progetto speciale a cura di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, giovedì 19 dicembre, alle ore 21:15, Sofia Galvan e Stefania Menestrina animeranno l’evento conclusivo del 2024 con “Ototeman_what if”, con i costumi di Francesca Perazzini ed Elia Corradini e la grafica di Alessandro Michelizzi in una produzione COB Compagnia Opus Ballet in coproduzione con Festival Danza in Rete-Teatro Comunale Città di Vicenza con il sostegno di Scenario Pubblico Centro di Rilevante Interesse Nazionale.

Il 2025 inizierà venerdì 10 gennaio, alle ore 21:15, con Alessandra Bedino, Teresa Fallai e Giulia Weber in “The Approach” di Mark O’Rowe (traduzione di Anna Rusconi), scene e regia di Andrea Macaluso in una produzione Il Lavoratorio.

Venerdì 24 gennaio alle ore 21:15, in occasione del Giorno della Memoria, Luisa Cattaneo e Gabriele Giaffreda porteranno sul palco del Verdi “Un autunno d’agosto” tratto dall’omonimo libro di Agnese Pini nella riduzione teatrale di Elena Miranda.

Regia di Luisa Cattaneo e musiche originali di Luca Roccia Baldini eseguite dal vivo da Madoka Funatsu (fisarmonica). Produzione Officine della Cultura e Primera, con il contributo di Regione Toscana e Ministero della Cultura e con il sostegno di Kanterstrasse Teatro – Residenza Artistica.

Giovedì 6 febbraio, alle ore 21:15, appuntamento con “Le case del malcontento” dal romanzo di Sacha Naspini con Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri, Roberto Gioffrè, Francesco Mancini. Creazione sonora di Isabelle Surel, drammaturgia di Simona Arrighi e Luisa Bosi, regia di Simona Arrighi, disegno luci di Roberto Cafaggini, in una produzione Atto Due / Murmuris.

Caterina Guzzanti e Federico Vigorito saranno i protagonisti dell’atteso evento di venerdì 7 marzo, alle ore 21:15, in “Secondo lei”, scritto e diretto da Caterina Guzzanti. Una produzione Infinito, Argot produzioni in coproduzione con Teatro Stabile di Bolzano, in collaborazione con Riccione Teatro e con il contributo di Regione Toscana.

Chiusura di stagione mercoledì 26 marzo, alle ore 21:15, con I Sacchi di Sabbia in “Pluto” da Aristofane. Adattamento e regia I Sacchi di Sabbia con la collaborazione e la consulenza di Francesco Morosi. Con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano in una produzione I Sacchi di Sabbia/Compagnia Lombardi-Tiezzi/Kilowatt/Armunia e con il sostegno di Mic e Regione Toscana.

Evento speciale fuori stagione “Psycho Show un improbabile spettacolo…” di venerdì 4 aprile, alle ore 21,15. La restituzione del laboratorio teatrale dell’Accademia dei Semplici vedrà in scena Ciro Rossi, Francesco Savarino, Mario Pinetti, Lorella Gualdani, Giovanni Morettini e Daphne Caldaro oltre alla partecipazione di Francesco Testi. Voce e chitarra Lorenzo Michelini. Regia Massimiliano Caldaro.

La Stagione Teatrale 2024/25 del Teatro Verdi di Monte San Savino torna ad affiancare alla stagione serale quella pomeridiana per bambini e famiglie, dal titolo “Andiamo a teatro”, composta da quattro affascinanti appuntamenti domenicali tra danza, teatro e teatro di figura.

L’appuntamento inaugurale è fissato per domenica 22 dicembre, alle ore 17:30, con lo spettacolo “Eco-Quiz Show” di e con Eleonora Chiocchini e Françoise Parlanti, con ideazione, soggetto, allestimento scenico e costumi di Simona Bucci. Lo spettacolo, prodotto da Compagnia Simona Bucci/Compagnia degli Istanti in co-produzione con Dance Gallery Perugia/ Umbria Danza Festival, è consigliato per un pubblico dai 6 anni.

Domenica 5 gennaio, alle ore 17:30, il 2025 di “Andiamo a teatro” inizierà con lo spettacolo “Le 12 notti della Befana” con Patrizia Ascione e Stefano Cavallini in una produzione Habanera Teatro.

Il gatto con gli stivali” prodotto da NATA sarà il mattatore di domenica 2 febbraio, alle ore 17:30. In scena, tra fantasia e pupazzi, ci saranno Alessandra Bracciali e Iacopo Dicembrini mentre firma testo e regia Livio Valenti. Musiche di Lorenzo Bachini. Pupazzi di Roberta Socci. Scenografia di Andrea Vitali.

L’appuntamento conclusivo si terrà domenica 16 marzo, alle ore 17:30, con lo spettacolo “Fantascienza. Il Robot e la Luce” prodotto da Kanterstrasse con il contributo di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze e Publiacqua spa. Lo spettacolo, adatto ad un pubblico dai 5 anni, vedrà in scena Monia Baldini e Alessio Martinoli. Regia e drammaturgia di Simone Martini.

Costo dell’abbonamento in platea e palchi centrali I e II ordine: € 90. Chi deciderà di abbonarsi avrà tuttavia compreso nel costo dell’abbonamento anche la partecipazione all’evento di giovedì 19 dicembre legato al progetto “Note dinamiche”, un regalo agli abbonati da parte dei curatori della stagione che trasforma in 9 gli eventi a cui si potrà prender parte con il proprio abbonamento.

I biglietti per i singoli eventi saranno in vendita da lunedì 14 ottobre. I prezzi, contenuti, prevedono: per platea e I e II ordine palchi centrali intero € 16, ridotto € 14; III ordine e palchi laterali intero € 13, ridotto € 11. Lo spettacolo “Psycho show” avrà un costo d’ingresso di: intero € 10, ridotto € 8.

Biglietti ridotti prevedono la carta Studente della Toscana, biglietto ridotto a € 8 per studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta) e biglietto futuro under 30 in collaborazione con Unicoop Firenze a €8. Ulteriori riduzioni: over 65, possessori Carta dello spettatore FTS (solo per i biglietti), abbonati alle stagioni dei teatri della Rete Teatrale Aretina e Spettatori Erranti, soci Unicoop Firenze.

Diverso il costo per la rassegna per bambini e famiglie “Andiamo a teatro”. I biglietti, in vendita dal 14 ottobre, saranno suddivisi in quattro tipologie: intero € 8; biglietto Ti porto a teatro (1 adulto + 1 bambino) € 8; biglietto Andiamo a teatro (2 adulti e fino a 2 bambini) € 15; carnet 3 spettacoli Vengo a teatro (1 adulto + 1 bambino) € 16.

Info e prevendite presso: Monte San Savino, Ufficio Cultura – Palazzo Galletti, tel. 0575 8177272, lunedì ore 15 – 18, mercoledì ore 10 – 13, giovedì ore 15 – 18; Arezzo, Officine della Cultura – via Trasimeno 16, tel. 0575 27961, dal lun. al ven. ore 10 – 13 e 15:30 – 18. BoxOfficeToscana e Ticketone. Info teatri Officine della Cultura tel. 338 8431111. Biglietteria il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima della rappresentazione. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org – www.toscanaspettacolo.it.