Ottavia Piccolo al Verdi di Monte San Savino per la prima nazionale di “Matteotti”

Prima di stagione con prima nazionale per il Teatro Verdi di Monte San Savino che apre il sipario su uno tra gli spettacoli più attesi del 2024/25: “Matteotti – anatomia di un fascismo” di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. L’appuntamento in teatro, con la festa delle grandi occasioni e di un nuovo inizio, è fissato per martedì 22 ottobre alle ore 21:15. L’evento è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi.

“Matteotti – anatomia di un fascismo” ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. Giacomo Matteotti – l’oppositore, il pacifista, lo studioso, l’amministratore, il riformista, il visionario – prese la parola, pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi discorsi: una parola chiara, veritiera, fondata sui fatti, indiscutibile. Una parola che smaschera. Tempesta, così lo chiamavano. Uno col sangue caldo. A cento anni di distanza dall’assassinio di Giacomo Matteotti è il teatro, è la musica, sono le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo, i suoni de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo – Massimiliano Dragoni (hammer dulcimer, percussioni), Luca Roccia Baldini (basso), Massimo Ferri (chitarra), Gianni Micheli (clarinetto basso), Mariel Tahiraj (violino), Enrico Fink (flauto, ewi) che firma anche la composizione delle musiche – a prendersi l’impegno di parlare.

«“Matteotti – anatomia di un fascismo” è un racconto popolare contemporaneo che indaga sul fenomeno fascista, mettendo a fuoco una serie di elementi cruciali e caratterizzanti, il cui esito finale (l’eliminazione violenta del corpo dell’oppositore, quale soggetto rivelatore della realtà dei fatti), corrisponde del tutto alla sua vera natura originaria, al suo inizio – così racconta Sandra Mangini, regista dello spettacolo. – La persistenza di questo stesso fenomeno, nel tempo e nello spazio, in forme vecchie e nuove, ci porta a considerare quanto sia indispensabile, oggi più che mai, occuparsi della cosa pubblica, del bene pubblico, guidati da un pensiero costruttivo, legalitario, partecipativo, paritario, realistico, competente, attraverso atti e parole chiare, come quelle di Giacomo Matteotti e di sua moglie Velia».

La produzione, firmata da Argot Produzioni e Officine della Cultura in co-produzione con Fondazione Sipario Toscana Onlus – La città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti e Teatro Stabile dell’Umbria, realizzata con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Toscana e in collaborazione con Infinito Produzioni, vede inoltre i video di Raffaella Rivi, la scena di Federico Pian, le luci di Paolo Pollo Rodighiero, i costumi a cura di Lauretta Salvagnin, le foto di scena di Antonio Viscido.

Ingresso: platea e I e II ordine palchi centrali intero € 16, ridotto € 14; III ordine e palchi laterali intero € 13, ridotto € 11. Riduzioni: carta Studente della Toscana, biglietto ridotto a € 8 per studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta); biglietto futuro under 30 in collaborazione con Unicoop Firenze a €8. Ulteriori riduzioni: over 65, possessori Carta dello spettatore FTS, abbonati alle stagioni dei teatri della Rete Teatrale Aretina e Spettatori Erranti, soci Unicoop Firenze.

Info e prevendite presso: Monte San Savino, Ufficio Cultura – Palazzo Galletti, tel. 0575 8177272, lunedì ore 15 – 18, mercoledì ore 10 – 13, giovedì ore 15 – 18; Arezzo, Officine della Cultura – via Trasimeno 16, tel. 0575 27961, dal lun. al ven. ore 10 – 13 e 15:30 – 18. Prevendita online su Ticketone. Info teatri Officine della Cultura tel. 338 8431111. Biglietteria il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima della rappresentazione. Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org – www.toscanaspettacolo.it.